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Marzo 2017

RIUNIONE N. 3007 (CONVIVIALE)

Giovedì 30 marzo 2017, ore 20, Ristorante dei Cacciatori, Rolandini di Verolengo 

Ha presieduto:    

la presidente Livia Scuncio del RC Chivasso e il presidente Paolo Pomati

Soci presenti:

Ajmino e Signora, Massa, Migliau, Piazza e Signora, Pomati, Sanzone, Tasso e Signora

Relatore:

Cesare Emanuel

 Trasferta per il Club alla conviviale del RC Chivasso, invitati dalla sua presidente, Livia Scuncio, che ci ha accolti con grande cortesia e sincero spirito di amicizia tipicamente rotariano. L’occasione era quella di ascoltare il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Cesare Emanuel in uno degli incontri con personalità di spicco che il RC Chivasso è solito organizzare. Riportiamo la cronaca pubblicata sul periodico “La nuova periferia”:

Il rettore dell’Università del Piemonte Orientale (UPO, professor Cesare Emanuel, è stato il relatore della conviviale del Rotary Club Chivasso lo scorso 30 marzo al ristorante dei Cacciatori di Rolandini di Verolengo, gremito dai soci e dai membri dei club di Vercelli, di Vercelli S. Andrea e di Santhià-Crescentino, giunti per l’occasione su invito della presidente Livia Scuncio.

Come ha spiegato Paolo Pomati, presidente del Rotary di Vercelli e responsabile della comunicazione dell’UPO, definire il professor Emanuel non è semplice: è un’autorevole personalità accademica, laureato in Architettura, professore di Geografia economico-politica; è stato preside della facoltà di Economia, poi prorettore e ora rettore dell’UPO. Indaga lo sviluppo urbano e territoriale del terziario e l’organizzazione reticolare die sistemi metropolitani e regionali. È un personaggio, perché ha mantenuto saldi i suoi legami con le origini; è di Tonengo, a pochi km da Chivasso , possiede una vigna e produce ottimo vino da regalare agli amici. È persona intera, molto amata dai suoi studenti, dai colleghi e dal personale, per il suo pragmatismo, il suo senso di visione, sempre al passo con i tempi e proiettato verso il futuro.
Con il suo eloquio sciolto e familiare sprigiona empatia, e con questa ha consentito ai presenti di apprendere i caratteri dell’Università che presiede, una bella realtà a pochi chilometri da Chivasso, che accoglie molti studenti provenienti dal nostro territorio. È una istituzione «en plein essor»: un multicampus giovane (istituito nel 1998), intraprendente, competitivo, costellato di talenti, intraprendente, aperto e collaborativo con la comunità locale.
In questi diciannove anni dalla fondazione gli studenti si sono raddoppiati; oggi se ne contano circa 13 mila, in linea con le più funzionanti  e valide università europee. Quest’anno c’è stato il boom delle immatricolazioni (5.100), aumentate del 41% durante il mandato del rettore Emanuel. Gli studenti hanno capito che l’Ateneo vanta ottima qualità di insegnamento e di ricerca, certificata sia dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitaria, che assegna all’UPO il 15° posto nazionale per la ricerca (il 4° tra gli atenei di medie dimensioni) e da “Il Sole 24 Ore”, che lo classifica al 10° posto assoluto.
Si trovano eccellenze in tutti i settori disciplinari. La Scuola di Medicina è considerata la migliore d’Italia, anche per la qualità degli studenti, che nelle valutazioni di medio termine riportano sempre i più alti risultati. Le discipline scientifiche sono tutte classificate ai primi posti e anche gli studi umanistici rastrellano primati (le scienze politiche e sociali, la storia moderna, la filosofia, le lingue straniere).
Non guasta il fatto che frequentare l’UPO sia economico; è la meno cara tra tutte le università del Nord-Ovest; dimezza il massimale di spesa rispetto a Milano, a Pavia o a Varese, e fa risparmiare circa il 17% rispetto a Torino. I laureati, come dimostra il consorzio AlmaLaurea, trovano lavoro più in fretta e facilmente rispetto al resto d’Italia e metà di loro sono assunti con un’occupazione stabile già un anno dopo la laurea.
Sono numerose le leve che hanno trasformato l’UPO da una topografia di identità distinte (è un ateneo tripolare, con sedi istituzionali a Vercelli, Alessandria e Novara) in un multicampus che è vera comunità didattica e di ricerca e motore del territorio. La più importante è la centralità degli studenti, considerati, anche dalla grafica del sito Web, come il sole al centro di un sistema planetario. Non meno sostanziali sono la ricerca di eccellenza, il sistema strategico della comunicazione, le attività di terza missione, soprattutto di public engagement (prime in Italia), la propensione al miglioramento continuo.
Il pubblico presente ha seguito con interesse la presentazione di una realtà che forse non conosceva ancora nei suoi dettagli e ha applaudito a lungo il rettore Emanuel. Forse qualcuno si è convinto di iscrivere i propri figli all’Università del Piemonte Orientale.


RIUNIONE N. 3006 (NON CONVIVIALE)

Martedì 21 marzo 2017, ore 19.15, Circolo ricreativo 

Ha presieduto:    

il presidente Paolo Pomati

Soci presenti:

Coggiola, Corte, Delleani B., Delleani G., Domenicale, Farrauto, Isacco, Massa, Materi Mar., Migliau, Mortara, Omodei Zorini, Pigino, Pomati, Rosso, Rubini, Santoro, Torelli, Vernetti, Villani

Relatori:

Marta Domenicale

Ospiti del Club:

Emanuela Bigatti

 Ancora un appuntamento con “Yes, I am” e presentazione di un socio. È la volta di Marta Domenicale, avvocato del foro di Vercelli, esperta di diritto del lavoro. Marta ha dapprima ricordato la sua formazione: allieva del liceo classico “Lagrangia” di Vercelli; laureata in Giurisprudenza all’Università di Pavia e abilitata all’esercizio della professione forense presso la Corte d’Appello di Torino. A Torino ha mosso i primi passi in nell importante studio legale Pozza e Bonino, dove ha elaborato la decisione di dedicarsi al giuslavorismo e dove ha trattato importanti cause, mettendosi anche a servizio degli stranieri e dei bisognosi. Ha poi deciso di ritornare a Vercelli, dove ha dapprima collaborato on gli studi legali Campisi e Scheda; ora è titolare di uno studio proprio. Ha maturato competenze nell’assistenza delle procedure di ristrutturazione aziendale, nei contratti di agenzia e di appalto, nell’assistenza giudiziale e stragiudiziale. La sua relazione è stata calorosa, appassionata ed è stata molto apprezzata dai soci, che hanno posto diverse domande e applaudito la nuova socia. 

 

RIUNIONE N. 3005 (CONVIVIALE)

Martedì 14 marzo 2017, ore 20, Circolo ricreativo 

Ha presieduto:    

il presidente Paolo Pomati

Soci presenti:

Aguggia L., Balzaretti, Beccaro e Signora, Carenzo, Cena e Signora, Coggiola, Delleani B., Domenicale, Farrauto, Finassi, Isacco e Signora, Massa, Migliau, Mortara, Omodei Zorini, Pigino, Pomati, Ricci, Rosso, Rubini, Santarella, Sanzone, Sassi, Tasso Torelli, Vancetti e Signora, Vernetti, Villani

Relatore:

Sergio Sorrentino

 La serata conviviale ha avuto come tema la presentazione del service “Bottega Internazionale di Nuova Musica”, che si svolgerà nel mese di maggio. Sergio Sorrentino, il chitarrista vercellese di fama mondiale, ha proposto al Club la bella idea di creare nuova musica, radunando un collettivo di artisti che scendono per strada per insegnare ai giovani il “mestiere”, l’artigianato, e per forgiare suoni inediti. Una bottega solidale, vicina ai problemi ed ai drammi sociali contemporanei. Sarà attivata una master class di chitarra classica ed elettrica aperta agli studenti vercellesi più meritevoli e bisognosi di supporto economico. Presso le aule della Società del Quartetto si svolgeranno lezioni di perfezionamento individuali e collettive con docenti di chiara fama internazionale. Lo scopo è quello di creare un ensemble di chitarre ed eseguire in un concerto finale due opere, ispirate ad argomenti sociali di attualità, composte per l’occasione da Antonio Bellandi e da Elliott Sharp. Si esibiranno alle piccole percussioni anche i ragazzi della Comunità Harambè di Casale Monferrato. Al termine della serata Sorrentino ha eseguito alcuni brani del proprio repertorio, allietando i soci che hanno risposto con calorosi applausi.

 

RIUNIONE N. 3004 (NON CONVIVIALE)

Martedì, 7 marzo 2017 — Circolo ricreativo 

Ha presieduto:    

il presidente Paolo Pomati

Soci presenti:

Coggiola, Corte, Delleani B., Domenicale, Farrauto, Isacco, Malgara, Massa, Migliau, Mortara, Omodei Zorini, Pigino, Pomati, Sanzone, Sassi, Torelli, Villani

Relatori:

Maurizio Sanzone

 Riprende “Yes I am”, la serie di presentazioni di soci appena entrati nel Club. Abbiamo ascoltato l’interessante discorso di Maurizio Sanzone, imprenditore, la cui candidatura è stata proposta da due past presidenti, Mauro Pigino e Fulvio Rubini.  Maurizio ha affiancato per anni suo padre nell’attività di famiglia, cioè il commercio di macchinari per la stampa industriale; poi si è inserito in Timsons, una società inglese con cui aveva lavorato, ed è stato project manager per l’installazione di nuovi impianti per l’Italia e per la Spagna. Concluso questo rapporto, è stato capo della produzione alla LTV di Varese; quindi ha deciso di tornare a mettersi in proprio e nel 2010 è nata Easydot: impresa che offre servizi di assistenza tecnica altamente qualificata soprattutto nei materiali Timsons, azienda mai dimenticata. In una ristrutturazione del 2014, Easydot è stata nominata unico agente Timsons Engineering per tutta l’Europa, ampliando enormemente le opportunità di business, anche con la tedesca PrintHouseService, il secondo costruttore di rotative al mondo. Maurizio è sposato con Simona e ha due splendidi gemelli che hanno due anni. In gioventù ha studiato chitarra classica. I soci presenti hanno seguito con interesse il relatore, posto domande e applaudito con convinzione.

 

RIUNIONE N. 3003 (CONVIVIALE CON INCONTRO PUBBLICO)

UNIVERSITÀ E ROTARY PER LA CITTÀ

Giovedì 2 marzo 2017, ore 19.30, Circolo ricreativo; ore 21, Cripta di S, Andrea

 

Ha presieduto:    

il presidente Paolo Pomati

Soci presenti:

Aguggia M., Baldini, Carenzo, Conti Ch., Corte, Delleani B. e Coniuge, Delleani G., Farrauto, Finassi, Malgara, Massa, Migliau e Signora, Mortara, Picco. Pigino, Pomati, Ricci e Signora, Rosso e Signora, Santarella e Signora, Sanzone, Sassi, Soardo, Torelli, Vandone e Signora, Vernetti, Villani

Socio onorario:

Francese

Relatori:

Cesare Emanuel, Marco Mariano, Marcello Tadini, Mario Del Pero

Ospiti di Soci

Michele Gaietta e Andrea Raineri, ospiti di Mortara; Paolo Carrà e Signora, ospiti di Vandone;

(Chiara Conti) – Grande successo anche in termini di partecipazione per l’incontro pubblico organizzato dal nostro Club in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e dedicato a un tema così attuale come quello delle politiche e del nuovo corso intrapresi dal neo presidente degli Usa, Donald Trump. Scelte, quelle avviate dalla prima democrazia del mondo, che inevitabilmente stanno condizionando le economie e l’andamento dei mercati finanziari a livello globale. A intervenire alla conferenza, moderata da Cesare Emanuel, rettore dell’UPO, sono stati tre docenti: Marco Mariano, Marcello Tadini e Mario Del Pero; quest’ultimo, uno dei maggiori americanisti europei e autore, fra gli altri, del volume appena uscito, “Era Obama. Dalla speranza del cambiamento all’elezione di Trump”.Gli storici hanno offerto molti spunti e punti di vista e in particolare si sono soffermati ad analizzare la politica commerciale inaugurata dal governo Trump, concordando tutti e tre sul fatto che il tanto sbandierato ritorno a misure protezionistiche potrebbe rivelarsi un grande boomerang per le aziende statunitensi, dal momento che Trump ha dato anche ordine di costruire il famigerato muro lungo il confine con il Messico. Basti pensare, per fare un esempio fra tutti, al settore dell’automotive, così importante per l’economia a stelle e strisce, che difficilmente potrà fare a meno del Messico, che a sua volta, dal 2014, rappresenta il più grande Paese produttore di auto. Pertanto, le novità introdotte da Trump potrebbero portare, anche nel futuro prossimo, a una condizione di isolamento economico. Senza contare che molte delle promesse proposte da Trump nel suo programma sembrano essere di difficile attuazione, ma dettate soltanto dalla volontà di andare incontro all’insoddisfazione del popolo americano. Questo incontro, insieme a quello precedente riservato al referendum costituzionale dello scorso dicembre, hanno come obiettivo di coinvolgere l’opinione pubblica su tematiche importanti e di attualità e al contempo far conoscere il ruolo, anche sociale e di promozione della conoscenza, svolto dal Rotary. Prima della fine del mandato del presidente Pomati, considerata anche l’ampia partecipazione, ci sono in programma altri incontri di questo tipo. 

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